# 47 (nuova versione) - LA VERITA', VI PREGO, SU FRA' CAZZO DA VELLETRI...
...e altre cosucce insonni.
PREMESSA
Mando di nuovo la newsletter perché mi sono accorto di aver spedito la versione sbagliata. Sorry.
Sono le 5 di mattina e io sono in ferie. In attesa di frantumare, con una vigorosa ciabattata sul muro, questa bastarda di zanzara, mi dedico a voi.
TUTTI potete lasciare commenti.
LA VERITÀ, VI PREGO, SU FRA’ CAZZO DA VELLETRI
Ognuno di voi, almeno una volta nella vita, ha nominato, in modo più o meno serioso, più o meno pertinente, FRA’ CAZZO DA VELLETRI.
Ebbene, è ora di sollevare il velo da questo misterioso personaggio e rivelarne tutta la potenza, affinché non se ne abusi oltre. Spazio, dunque, a un pò di luce nel buio pesto della vostra ignoranza. Si apra il sipario e si faccia largo alla sapienza, si accendano i fari sui crudi fatti (essendo io un veliterno, devo pur vendere bene la merce locale, ndr).
Prima di tutto è colpa di Mario Monicelli e della sua indimenticabile L’Armata Brancaleone va alle crociate se il nostro eroe ha trovato fama in tutto il mondo.
“Chi sei tu, Fra Cacchio da Velletri?”viene citato nel capolavoro per indicare una persona autorevole, della quale però si ignora o si vuole sarcasticamente misconoscere l'importanza.
Che ci crediate o no, il film ha generato (es: “mai coperto”) o consolidato (“Fra Cacchio da Velletri”, appunto) una serie di frasi divenute di uso comune.
Ma la storia del ns eroe inizia ben prima del genio di Mario Monicelli.
Prima del film, infatti, il ns Frate veniva usato per le facili ironie solamente a Roma, dove nel 1930 un compositore di spartiti per chitarra ebbe l'infelice idea di pubblicare le sue opere musicali - peraltro meritevoli di una certa fortuna - sotto lo pseudonimo di FRA CASSIO DA VELLETRI. L'ironia e l'indolenza del popolaccio romano ci misero 3 secondi a trasformare un innocente pseudonimo in un trinomio fallico di uso comune.
Dunque, per riepilogare, FRA CAZZO DA VELLETRI compare a Roma nel 1930. Da quel momento, le avventure dello sfortunato compositore scompaiono dai radar, sostituite in toto da un epiteto secco e volgare a portata di tutti.
Ma ecco che il nostro eroe ricompare, in carne e ossa, nel 1950, in zona castelli romani, sotto le vesti ufficiali di un frate che, in periodo di guerra, aiuta il popolo a trovare il bene più prezioso: l'acqua. In particolare il fraticello amava recarsi a Velletri, suo luogo prediletto. Più di qualcuno si fa due calcoli e decide che il compositore per chitarra ed il frate castellano - trovatore d'acqua - sono la stessa persona.
Tanta e tale fu la bravura del frate nel trovare l'acqua che la sua fama, già grande a causa della volgare ignoranza del popolaccio, crebbe ancora, stavolta mista a un velo di timoroso rispetto, di cui godeva ogni religioso. Insomma, a un certo punto prima di dire “Fra Cazzo da Velletri” ci si pensava due volte.
Ma, anche stavolta, il fama del buon frate precipitò.
Pare, infatti, che il Vaticano non fosse tanto favorevole a ‘riconoscere’ che il frate fosse un bravo radioestesista (si, quelli che trovano le cose più svariate - l'acqua, in questo caso - usando un pendolo o un bastone a Y) e che la Santa Sede, in periodo di occupazione nazista di Roma, volesse a tutti i costi celare il suo impegno nel salvare così tante vite umane (ebbene sì; peraltro ancora oggi si discute da che parte stesse veramente la Chiesa in quegli anni bui).
Fra Cassio muore nel 1995.
Di fatto, di lui rimane, oggi, solo la parte goliardica (vi lascio un film - meritevole di una notte insonne di mezza estate - disponibile su iutubbolo): sic transit gloria mundi.
PICCOLO SPAZIO CURIOSITÀ
1) Avete presente i cereali Kellogg’s? Sí? Beh, sappiate che sono stati inventati per sopprimere la masturbazione. Si, perché J. H. KELLOGG, nel tardo 1800, vedeva l'onanismo come il peggiore dei mali e, in un suo libro, raccomandò esercizio fisico e una ricetta a base di cereali per sconfiggere questa perniciosa e malsana abitudine.
2) Nel mondo, circa il 22% della popolazione 1,7 mld) ha una patologia che espone a rischi più gravi. Sono ammessi scongiuri e gesti apotropaici.
3) Nella vita moltissime cose sono effimere. Ma niente è più effimero di questi insetti.
Si, perché loro si chiamano proprio effimere e campano 1 solo giorno. In quel giorno non mangiano né dormono: il loro unico scopo è accoppiarsi per poi morire.
In un fiume ungherese, in un solo giorno spuntano dall'acqua miliardi di questi insetti, che cominciano a svolazzare nell'aere in cerca di amore, per poi morire in fondo al fiume, senza nemmeno una pausa caffè.
3) Non so voi, ma io, mentre sono al PC per lavoro, guardo spesso la mia posta elettronica personale (5 account), guardo i social (Twitter e Facebook), mi metto promemoria sul calendario, scrivo su What's app, cerco su Google. Per cui la mia testa e le mie mani rimbalzano continuamente dal PC allo smartphone. Poi ho trovato Mailbird e, in un solo posto, faccio e trovo tutto questo. C'è anche la versione gratuita.
4) A proposito di Velletri. Al cimitero c'è questa lapide. Leggere con attenzione (cliccare per ingrandire).
È stata copiata da "Il povero Piero" di Achille Campanile
I miei figli vanno pazzi per i cereali :)