Riapro, per le rare persone che me lo hanno chiesto, il sondaggio
per esprimere le vs preferenze sulla newsletter del futuro: chi non ha risposto nè risponderà non riceverà la nuova edizione della newsletter.
Scadenza: 6/12/2020, ore 23.45.
Tutti potete commentare: qui come fare.
La mail potrebbe arrivarvi troncata: nella mail, da qualche parte, c’è il modo per aprirla tutta.
TI (VIDEO)RACCONTO UN’INCREDIBILE STORIA VERA (clicca sull’immagine e alza il volume; sono incluse alcune modifiche della realtà, a fini narrativi).
ERRORI DI CONCEZIONE: 3 ESEMPI
Per ridere ancora, qui ci sono altre perle.
CHE (S)PALLE E LA GENERAZIONE CASUALE DEI TRAUMI
Stavo navigando su una piattaforma di e-commerce quando, all’improvviso, mi è saltata agli occhi quest’immagine.
Si, un reggispalle.
In un nanosecondo è riemerso, dal fondo dell’anima, lo stress infinito che ho vissuto per anni, da adolescente. Lo avevo completamente dimenticato.
Da ragazzino avevo un fisico gracile. Longilineo, con le spalle piccole e curve in avanti (eredità di mia madre e mio nonno). Tipo così (il disegno l’ho fatto io):
I miei genitori mi hanno bombardato di “dritto con la schiena!!!”. Una nenia infinita, pronunciata con un tono ‘nazi-didattico’ che mi trapanava il cervello e che, ovviamente, produceva l’effetto opposto: si perchè il mio IO pensava che non si trattasse della schiena ma, più in generale, dell’atteggiamento verso la vita.
Un giorno i miei genitori mi impongono di indossare un reggispalle. A quei tempi rifiutarsi non era tra le opzioni, quindi indossai quel cazzo di reggispalle (a quei tempi non erano affatto così ben fatti) per un sacco di tempo. Ricordo solo le piaghe sotto le ascelle e il dolore nel metterlo, tenerlo e toglierlo tutti i santi giorni. Senza risultato ovviamente.
Io ho una certa avversione per le protesi in generale: forse la fonte di tutto è stato quel reggispalle e il ‘concetto sottostante’. A proposito: anni prima avevo messo anche l’apparecchio ai denti. Una trappola terrificante: era, di fatto, una gabbia di fil di ferro. Anche in quel caso un dolore fastidioso, cui si aggiungeva l’umiliazione dei compagni di scuola: i maschietti mi prendevano in giro perchè, mentre parlavo, sputacchiavo un pó (mi chiamavano “lucertola”, per la lingua che cercava di muoversi in mezzo alle sbarre) e le compagne mi allontanavano perchè non volevano avere a che fare con un bambino così sputacchioso.
Perchè vi dico tutto questo? Perchè l’altro giorno mia moglie, per ultima, mi ha detto - e vi assicuro che è un evento più unico che raro - che ho belle spalle. Grandi e larghe. Ed effettivamente è così, immodestamente: la vita mi ha trasformato anche le spalle. Me lo dicono molte donne, da anni: le mie spalle, obiettivamente, non sono malaccio. La camminata da cammello è rimasta e la panza non mi abbandonerà mai, però la schiena è dritta e le spalle sono ampie.
E se vi state chiedendo se, per caso, è cambiato anche il mio atteggiamento verso la vita (se mai é stato debole), mi viene da dire che, negli ultimi due giorni, ho litigato con due persone (roba che ci scappano le botte, per intenderci).
Ma non finisce qui: quello che voglio fare è evidenziare come la traumatizzazione di un figlio sia anche frutto di un evento del tutto casuale. E tragicomico, in questo caso.
Ieri stavo giocando con mia figlia. Io ero seduto sul divano (manco a dirlo), con una scatola, abbastanza grande, ben aperta e poggiata sulla pancia.
Mia figlia (aged 9), ferma a 3 metri di distanza, con una palla di carta in mano. Obiettivo del gioco: fare canestro, prima lanciando con le mani fronte alla scatola, poi spalle alla scatola e, in ultimo, con i piedi (io lancio la palla e lei la colpisce con i piedi, cercando di fare canestro). Numero di tentativi per ogni tranche: illimitato.
Il gioco dura circa 1 ora. Tentativi totali effettuati da mia figlia: 9553377273772722253003.
Canestri: 0.
Alla fine del gioco dico a Maria “dai, adesso riposati: provo io una volta sola, giusto per curiosità, perchè è pronta la cena”.
Vado a 3 metri dal canestro.
Tiro la palla di carta con la mano dx.
Canestro! (vabbè, penso, non è facile ma nemmeno impossibile!)
Mi giro di spalle e, in modo del tutto svogliato, tiro la palla di carta con una curva morbida.
Canestro! (non ci credo: è solo fortuna, dico tra me e me)
Maria prende la palla di carta, si siede sul divano con la scatola aperta sulla sua pancia e mi tira morbidamente, con la mano sx, la palla: io tiro con il piede destro e…canestro!
3 tiri, 3 canestri.
Inizio a urlare per lo stupore: “incredibileeeeeeeeeee, mai successo primaaaaaaaaaaaaaa, che culooooooooooooooooooooooooo!!!!”
Dopi 1 millesimo di secondo: “Eccooooooooooooooooooo, a me non riesce mai niente e a papà riesce sempre tutto! Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!”.
Maria piange e urla, triste e sconsolata. Non mi posso avvicinare a lei. Mi odia.
“Maria, ti giuro su quello che vuoi: è la PRIMA VOLTA che mi succede in 54 anni, è solo fortuna, non mi capiterà mai più! Ti giuro! Tu sei stata bravissima, non ti sei mai arresa. Domani ci alleniamo ancora. La mia è stata solo fortuna!! Se vuoi lo rifaccio subito: scommetti che non ci azzecco?!” Maria mi tira la scatola addosso. Si, effettivamente l’ultima proposta potevo evitarla.
5500 FOLGORAZIONI e 1 GATTINO
Se c’è una cosa che mi fa uscire di senno, nel senso più assoluto del termine, quella è l’arte.
Davanti a un bel quadro o a un bel piatto di porcellana io, letteralmente, non capisco più niente. Alcuni di voi mi hanno visto all’opera: divento una macchina assassina, niente e nessuno può fermarmi dal possedere quell’oggetto.
Conseguenza: se vedo (in un negozio, in un mercato o sul web) qualcosa che mi folgora, entro, compro ed esco. In circa 5 minuti, massimo.
Il problema è che, nel 2020, sono stato folgorato davvero tante volte, nonostante io sia uscito di casa solo per le vacanze estive. Risultato: ad oggi, solo nel 2020, ho speso 5.500 € in arte. Mi guardo e riguardo i miei acquisti e…godo come un picchio. Casa mia è diventata, di fatto, un’arlecchinata d’arte, con grande gioia di mia moglie.
Ma, anche qui, sorge la domanda: perchè ve ne sto parlando?
Questo gatto è una delle folgorazioni. L’ho visto e, 1 secondo dopo, l’ho comprato. Senza riflettere, nemmeno un attimo. Senza nemmeno guardarlo a fondo. Mi è arrivato il flash all’anima e ciò mi è bastato. Nota a margine: mia moglie colleziona gatti e ho pensato subito a un regalo per lei.
Il gatto arriva a casa e, solo in quel momento, mi accorgo della scritta in alto a sx, nel rettangolo rosso. Mi parte la paranoia: scommetto che è cirillico e devo assolutamente sapere cosa c’è scritto.
Risultato: dopo aver spaccato i maroni alle istituzioni culturali di mezzo mondo, vengo a sapere che quello è il gatto di Kazan. Nel rettangolo rosso c’è scritto una cosa del tipo: “gatto kazaniano, mente astrakhaniana, ragione siberiana, visse gloriosamente, mangiò dolcemente, scoreggiò delicatamente”.
Si perchè il gatto di Kazan ha una storia pazzesca. Anzi, storie!
Quel gatto giallo a strisce nere è Pietro il Grande, in versione perculatoria. Infatti l’imperatore russo tornò dal suo viaggio in Francia, alla corte di Luigi XIV, stregato dal fatto che alla corte d’oltrAlpe tutti fossero senza barba. Appena tornato in Russia emanò un editto, ordinando a tutti di farsi la barba o, in alternativa, di pagare una pesante tassa.
Non è chiaro esattamente in che termini il quadro prenda in giro l’imperatore russo per questa sua decisione, ma il fine perculatorio è stato certificato.
In Russia i gatti, inclusi quelli neri (che, in Europa, venivano bruciati perchè amici delle streghe) erano apprezzatissimi, anche perchè tenevano lontani i topi dai granai, inclusi i granai delle chiese e dei monasteri (non a caso i gatti furono tra i pochi animali a poter entrare in chiesa). La soluzione dei gatti fu adottata anche a Kazan e, a un certo punto, il gatto di Kazan divenne mito: le sue doti di cacciatore di topi furono così rinomate che tutta la Russia iniziò a comprare gatti, purché provenissero da Kazan. La stessa imperatrice Elisabetta Petrovna, 1750 circa, ordinò che le fossero portati a palazzo 30 gatti sterilizzati, purché di Kazan. Mezza Russia si mobilitò per soddisfare questa richiesta.
Spero si legga…
Seconda guerra mondiale: durante l'assedio dei tedeschi, a Leningrado morirono tutti i gatti: per il freddo, per la guerra ma, soprattutto, perchè la gente, disperata, se li mangiava. Risultato: ci fu un’invasione di topi. In quel periodo, un gatto costava 500 rubli, lo stipendio di un soldato era di 120 rubli e un chilo di pane costava 50 rubli.
Nel 1943, furono portati, a Leningrado, 5000 gatti, soprattutto siberiani: i ratti scomparvero.
Torniamo ad oggi: si sono inventati un servizio di streaming centrato esclusivamente sul ‘tema’ gatto. Vi rendete conto?
Ah (bis): se parliamo di ‘mondo sovietico’, questo video è il più bello e divertente in circolazione. Un capolavoro a tutti gli effetti. Se non mastichi inglese, diciamo che parla di… tecnologia agraria nelle campagne russe (notare la vacca col QR Code)! Stupendo!
COSE VARIE DAL MONDO
A) Non se se avete seguito: Papa Francesco ha cannato un cardinale parecchio zozzone, che, invece, Giovanni Paolo II aveva ‘promosso’. Se siete curiosi di conoscere la vicenda del ‘giudizio e conseguente licenziamento’, qui c’è il link per scaricare il documento ufficiale. E’ davvero mooooolto interessante.
B) In Vietnam la polizia ha sequestrato, in un magazzino, più di 320.000 preservativi usati. La proprietaria del deposito aveva intenzione di lavarli, rimetterli in forma con un dildo di legno, impacchettarli e rivenderli come se fossero nuovi.
C) In un esperimento di intelligenza artificiale, sono state disposte delle telecamere lungo il perimetro di un campo da calcio in cui si stava svolgendo una partita. Le telecamere, guidate dall’intelligenza artificiale, dovevano seguire e inquadrare solo il pallone, fermo o in movimento che fosse. E’ successo che una telecamera ha inquadrato, inavvertitamente, la testa calva di un guardialinee e, da quel punto in poi, tutte le telecamere hanno inquadrato solo la testa del guardalinee calvo mentre andava su e giù lungo la linea laterale.
D) Un uomo è morto dopo aver mangiato un pacchetto di liquirizia nera ogni giorno, per 3 settimane. Questo caso insolito ha evidenziato il rischio di consumare troppo acido glicirrizico, che si trova, appunto, nella liquirizia nera. L’uomo faceva sport regolarmente e non aveva problemi di cuore. Mangiare così tanta liquerizia gli ha abbassato il livello di potassio, alzato quello dell’acido glicirrizico (che, appunto, si trova nella liquerizia nera) e alzato molto la pressione sanguinea: infarto.
E) In questo progetto, ogni singolo punto rappresenta un evento della storia. Dal 1600 ad oggi. Vi prego di guardare bene questo sito, perchè è stupendo e utilissimo. Davvero.
F) A Barcellona hanno organizzato un concerto per sole PIANTE! Hanno riempito il teatro di PIANTE e…musica maestro!
G) Non so quanti anni avete voi, ma credo che la voce sui mitici anni ‘80 vi sia arrivata chiara e forte. Bene: c’è una radio-tv, sul web, che ‘copre’ solo gli anni 80. Con tantissima musica, video, tv e tantissimo altro. Io non riesco a scollarmi da questa Radio-TV: il salto indietro nel tempo è totale. Ne vale davvero la pena: eccola.
H) 17mo secolo. Quando morì sua moglie, Sir J. Price la fece imbalsamare: ogni notte dormiva accanto al suo corpo, anche dopo il suo secondo matrimonio.
I) Ve lo ricordate questo video?
Beh, è stato visto quasi 4 miliardi di volte. Eppure sono BRICIOLE rispetto a questa stronzata fanciullesca, che mi sta trapanando il cervello da mesi! Ad oggi è il video più visto di sempre: più di 7 miliardi di visualizzazioni. Dopo questa troiata, l’estinzione degli squali è cosa certa.
L) Se mangiate pane integrale, la corretta dicitura da trovare sulle etichette è ESCLUSIVAMENTE “pane di tipo integrale”. Tutto il resto è finto.
M) L’Università di Chicago ha calcolato che, mediamente, l’inquinamento atmosferico toglie 2 anni di aspettativa di vita a ciascuno di noi. Incredibile: per l’Italia vale il contrario: 0,4 anni in più di aspettativa di vita! Evidentemente sulle politiche ambientali e sul rispetto dell'ambiente non siamo così scarsi. Mah!
N) Perchè, nei temporali, il lampo precede sempre il tuono? Perchè il tuono si sposta alla velocità di 340 metri al secondo, la scarica del fulmine, invece, a 300.000 km al secondo. Non so se mi spiego.
O) In Italia gli animali domestici sono 60 milioni, praticamente 1 per abitante. In America, gli animali domestici son responsabili del 30% dell’impatto ambientale connesso al consumo di carne.
A proposito di animali domestici…il presidente turkmeno Gurbanguly Berdymukhammedov ha commemorato il suo pastore dell'Asia centrale con una scultura dorata. In mezzo a un quartiere di palazzi angoscianti. Anche se non si vede bene, la colonna è, in realtà, uno schermo, su cui vengono proiettate immagini divinatorie del presidente e annessi. Anzi: se vuoi stupirti, clicca sull’immagine per vedere l’inaugurazione dell’opera.
P) Vecchi mestieri: inchinatevi a uno degli ultimi maestri ‘fotoplayer’. Pura poesia!
Q) Le "mele fantasma" sono un fenomeno davvero insolito, in cui la pioggia gelata ricopre le mele marce prima che cadano. Poi, quando la mela diventa molliccia, cade fuori e lascia il guscio ghiacciato ancora appeso all'albero.
R) Olanda: la coda di una scultura di una balena ha impedito una strage. Clicca sull’immagine per capire meglio.
S) È certo: tra circa 800 milioni di anni, la Terra diventerà inabitabile per gli umani a causa dell'espansione del sole. Dopo ulteriori 6,5 miliardi di anni, il sole si espanderà fino a consumare il nostro pianeta in modo ‘ardente’ (non so come altro dire). Tutto questo, ovviamente, se non ci estinguiamo prima a causa della ns idiozia.
T) Li vedete ‘sti due?
Si tratta di Abiy Ahmed Ali e di Aung San Suu Kyi, Nobel per la pace, anni fa.
Non avete idea dei casini che ora stanno facendo e dei morti che stanno causando!
U) Se perdi i capelli, sappi che la tecnica più avanzata, al momento, è la biostimolazione con i fattori di crescita sintetici, con acido ialuronico e 7 peptidi biomimetici, che bloccano la perdita, promuovono la crescita e rigenerano i follicoli. Quattro sedute ogni 15 giorni e poi, per le capocce messe proprio male, dei richiami ogni 3 mesi. 200 € a seduta.
V) E’ partita una campagna di finanziamento per costruire questi occhiali. Si chiamano “occhiali anti procrastinazione”: usando l’intelligenza artificiale, monitorano tutto il giorno ciò che stai guardando e ti mandano un “ping” se ti distrai! Immagino che molti datori di lavoro saranno felici di regalarli ai loro dipendenti, per incrementare la produttività. ;-)
Se vuoi approfondire, clicca sull’immagine.
CONSIGLI
Dal punto di vista strettamente ‘artistico’, questa serie merita davvero. Rimarrai incollato al video, non c’è dubbio. Però è palesemente filo - israeliana, per cui io ho deciso di limitarmi alla sola serie #1. Detto tra noi: è una serie in cui la gente si abbraccia in continuazione, abbracci bellissimi peraltro: dico sul serio! È quasi tutta in italiano. Merita davvero.
A proposito di Israele, sentite che incanto: vi prego, ascoltate fino alla fine, perché è un crescendo di bellezza.
Si lo so, il titolo è agghiacciante e il tema ancor di più (sono tutte storie vere), ma questo libro per bambini è STUPENDO e trasforma una serie di eventi e notizie terrificanti in un concentrato di risate e curiosità. Mia figlia lo ha divorato.
Ci vediamo a metà dicembre, per l’ultimo numero di questa newsletter.
Il video russo è fantastico. Ma dove li scovi?
A proposito, su M100 fanno solo musica anni 70-80-90-00 ...