PREMESSA
Stavolta la newsletter รจ piu' lunga del solito.
Ah: al momento non potete lasciare commenti. Potete solo mettere il cuoricino.
Certamente, potete rispondere alla mail con cui vi arriva la newsletter.
FENOMENOLOGIA DEL FUNERALE
Mia madre รจ morta qualche mese fa.
La veglia e il funerale sono stati davvero istruttivi, dal punto di vista sociologico. Provo a descrivervi, in ordine casuale, i vari fenomeni occorsi, cercando di astrarmi dal dolore personale legato allโevento: questo post, tutto sommato, รจ un modo per โgestire il luttoโ (con alcune necessarie invenzioni).
Una buona parte delle persone transitate in quei giorni era a me sconosciuta. Devi pur parlarci e non sai che dire, ma per non fare il โcafoneโ dici โsiโ a qualunque cosa, anche se non hai la minima idea di ciรฒ di cui parlano. Eโ come se TU ti sforzassi di metterli a loro agio, invece di essere LORO a mettere te โ in lutto - a tuo agio.
Alcuni mi hanno scambiato per mio fratello, ma non ho mai avuto il coraggio di dirlo (nรฉ a loro nรฉ a mio fratello). Quando mi scambiavano per mio padre lo facevo subito presente.
Poi cโรจ gente che partecipa perchรฉ attratta dai conglomerati, dagli assembramenti. Approfittano del fatto che in quei momenti dominano dolore e improvvisazione: nessuno, quindi, si accorgerร di loro e tanto meno li caccerร . Vengono a sapere che, da qualche parte, cโรจ una sommatoria di persone, ritengono di avere un qualche titolo per aggiungersi e, quindi, si incollano al gruppo, disperdendosi in esso.
Poi cโรจ tanta gente maleducata: parlano a voce alta dei cavoli loro, chattano, telefonano etc etc. Il tutto davanti al cadavere. Mentre sei li che soffri con tua madre morta, senti, nellโincomprensibile vernacolo locale, frasi del tipo โehhh ma Mario ha un sacco di debitiโ; vedi gente che sta ai piedi del letto del defunto per buoni 20 minuti con la testa piegata sullo smartphone e ride o si incazza in modo autistico; o telefona a voce alta per spiegare che non torna per pranzo; persone che arrivano la sera tardi e stazionano senza mai andar via: tu sei distrutto dalla fatica e addolorato fino allโanima e speri che, dopo un doveroso saluto, una preghiera ben accetta e qualche parola di conforto ti lascino svenire sul lettoโฆ.e invece no!!! Alle 23.30 rimangono, chiacchierano, fanno domande assurde su temi a dir poco off topic.
Poi ci sono gli โallegatiโ dei parenti non stretti, che avrai visto si e no 1 volta in 53 anni e che passeggiano e permangono per giorni, spesso con educazione e garbo, ma che รจ palese che si trovano li solo per dimostrare allโallegante che si compartecipa al suo dolore. Di te o del morto non gli interessa troppo.
Poi cโรจ tantissima gente che ti dice โTi ricordi di me?โ, mettendoti in grande imbarazzo. No, non mi ricordo di te, ma secondo te io sono cosรฌ cane da dirtelo? Per cui ti ritrovi a chiacchierare per ore con le loro reminiscenze, fingendo che siano anche le tue e limitandoti a piazzare qualche frasetta di circostanza che va bene per ogni situazione.
Poi ci sono le teste di cazzo, si, le teste di cazzo: vedasi lโimpresa di pompe funebri. Quella usata nella circostanza ha tradito gli accordi, producendo un โsetting e un layerโ (uso questi termini solo per ridere) esattamente opposto a quanto concordato e a quanto desiderato. Con dolo maligno lโimpresa approfitta della situazione per piazzare il SUO prodotto, che, ovviamente, fa vomitare. Ma devi usarlo per forza, perchรฉ le circostanze lo impongono. Questa รจ la cosa che piรน mi รจ dispiaciuta, perchรฉ mia madre e mio padre hanno lavorato su questo aspetto per anni, vi assicuro.
Poi ci sono le persone che approfittano del momento per fare riunioni di lavoro, a casa tua: si piazzano sul divano, discutono, fissano obiettivi, concordano strategie, ti fanno le condoglianze e se ne vanno.
E tanti colleghi che non ti hanno mai filato ma che, sull'inerzia del tuo lutto, ti raccontano il dolore legato alla perdita dei loro genitori. Quindi ora continui a non sapere bene di cosa si occupano perรฒ conosci intimamente i loro piรน strazianti dolori. Questa cosa mi รจ molto piaciuta.
Ma la cosa che piรน mi ha colpito sono le persone che, grazie al funerale, scoprono che meriti attenzione o che non sei cosรฌ coglione, insignificante o antipatico come gli รจ sempre sembrato che tu fossi. Che dici cose condivisibili, addirittura interessanti e, oserei dire, intelligenti! Se poi ne dici 4 di fila rimangono a bocca aperta eโฆeโฆeโฆeโฆti chiedono lโamicizia su Facebook! Incredibile: l'amicizia su Facebook! Ovviamente li ho respinti con sommo gaudio.
La cosa โbellaโ del funerale รจ che hai la fortuna di avere vicino le persone piรน care. Amiche e amici in primis. Io sapevo che ci sarebbero stati e se, in quei giorni, non ho svalvolato completamente รจ anche merito loro: mi sentivo in qualche modo โa casaโ, mi sentivo โprotettoโ e se mi andava di farmi un pianto sapevo subito in quale abbraccio andarmi a nascondere. In mezzo a quel caos, a quel turbinio di emozioni, a quella marea semisconosciuta, sapere dovโรจ il tuo rifugio รจ una gran cosa.
E poi ci sono le persone che non vedi da una vita e che, in punta di piedi, tornano proprio quel giorno. Quasi si vergognano a disturbarti, ma si vede lontano un miglio che condividono sinceramente il tuo dolore. E vorresti, intorno, solo loro. E ti dai dell'idiota perchรฉ capisci che non gli hai mai detto โti voglio beneโ. Io ho rivisto, dopo troppo tempo, la madre โ e la sorella - del mio primo amichetto (facevamo le elementari insieme). Mi ha fatto davvero tanto piacere rivederle e si sono prodigate per far venire, li e subito, il mio amichetto (ora 54nne), nonostante non fosse in ottima forma in quei giorni. Quando lโho rivistoโฆรจ come se piรน di 40 anni non fossero mai passati. E ora ci vediamo appena si puรฒ. Una vera figata (nonostante lui sia laziale). Ovviamente lui dimostra 25 anni! Ma tornerรฒ a parlare di Giuliano tra qualche tempo.
Poi ho notato che il lutto ti induce a mangiare. Dopo il funerale io e un bel po' di altre persone ci siamo praticamente mangiati un ristorante intero. Non รจ che fossimo affamati, perรฒ รจ come se il rito del cibo ci venisse in soccorso. Non so come dire: รจ come se, oltre alle fettuccine e ai broccoletti ripassati, stare insieme a tavola a mangiare servisse a inghiottire anche altro, tipo un boccone parecchio amaro.
PS off topic: mia madre era capace di fare il nodo al picciolo delle ciliegie usando solo la lingua. Nessuno di noi e' mai stato capace di capire come facesse.

TRAUMA
Chi ha la mia etร associa a questo coso qui sotto un urlo terrorizzato.
โNon toccarloooooooo! Potrebbero esserci i serpenti!!! Eโ il loro ciboooo!!!โ

In sintesi, sono cresciuto con questo โpanico indottoโ e ogni volta che vedevo questa povera pianta o scappavo o prendevo un bastone e sfasciavo lei e qualunque elemento di flora e fauna nei paraggi (circa 78 km quadrati).
A Maggio 2019 sono diventato guardia ambientale WWF. In una delle tante lezioni un signore dotto mi mostra lโARUM ITALICUM come pianta tipica del litorale romano. Scatta il panico automatico, tipo Pavlov.
โNooooooo, รจ la pianta dei serpenti! Scappiamooooooo!โ
Il signore dotto ci guarda con compassione e ci dice che si tratta di un falso mito, perchรฉ:
i serpenti sono carnivori
i serpenti non distinguono i colori e, ai loro occhi, lโARUM o un grappolo di more hanno lo stesso โincoloreโ
le piante non emettono calore, che รจ ciรฒ che guida il killer instinct dei serpenti.
In sintesi, mi sono cagato sotto inutilmente per almeno 40 anni.
Ora, visto che voi siete fortunati a leggere la mia dotta newsletter, potete iniziare a spargere la voce e a distruggere questo falso mito. Salverete, cosรฌ, ettari e ettari di flora e fauna.
UN BRAVO UAJONE
Lo confesso: sui social mi annoio. Poca gente interessante, secondo me. Specchio del paese, probabilmente.
Poi, pochi giorni fa, arriva lui, per caso: e luce fu! Giร gli voglio bene e auguro a tutti di leggere le sue cose: mi sovviene sempre un certo moto d'affetto quando trovo qualcuno che contribuisce a rispolverare la storia e a riaffermare la veritร .
Io lo seguo su Twitter (lo raccomando), ma c'รจ anche il blog.
Cercatelo e meravigliatevi!

SOCCA
Non so voi, ma il cambiamento climatico non mi fa dormire la notte. Da molti anni ormai (prima o poi vi racconterรฒ la mia breve storia con Greta Thumberg, ndr).
Vi risparmio le visioni catastrofiche che ho per il futuro, spesso coincidenti con quelle previste da molti report scientifici sistematicamente ignorati dai media. Vi risparmio anche le riflessioni sul futuro che attende i nostri figli o sul prezzo atteso dell'acqua fra pochissimi anni (ah: molti conflitti, anche in Europa, nasceranno per l'acqua). Vi dico solo che c'รจ un sito che traccia lo stato dell'arte dei vari paesi in merito al raggiungimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi. Vi ricordo che l'accordo prevede di contenere, entro una certa scadenza, l'aumento medio della temperatura al 2%.
In verde chi รจ sulla strada giusta. In arancione chi รจ in un ritardo tale da lasciar presumere che l'aumento cresca al 3%. Tutti gli altri moriranno bruciati, se continuano cosรฌ.

STORIA VERA DEL 5 Luglio 2019, ore 9.30 circa
Premessa: io sono romanista fino all'osso.
Sono a Budapest. Nervoso (e piรน di qualcuno sa quanto io diventi intrattabile) per una serie di cavoli miei e perchรฉ gli occhiali da vista mi si sono rotti cadendo sulla moquette.
Divento ancora piรน nero perchรฉ mi si rompe il manico della valigia da viaggio. Che si aggiunge al fatto che vado in giro da 3 giorni con un potenziale squarcio dei pantaloni, livello chiappe.
Ok, ce la faccio, sopravvivo.
Entro nel taxi per l'aeroporto. Il tassista fa subito una battuta idiota e mi sale immediatamente sui maroni.
Partiamo. Nei 30 minuti del viaggio (con traffico) questo tizio fa 695778936589658 telefonate, con smartphone e radio taxi. A voce alta. In piรน mette una stazione radio in ungherese, che capisce solo lui.
Gli viene il sospetto che io sia infastidito dalle sue mille telefonate. Me lo chiede. Io, per quieto vivere, dico che รจ tutto ok. Ma lo ammazzerei volentieri.
Il mio odio รจ ai massimi livelli. A 10 minuti dall'arrivo il Prof, con cui viaggiavo e che aveva intuito il mio sclero, ha la malaugurata idea di chiedere al tassista di che squadra fosse. Parlare di calcio ipnotizza tutti e il tassista avrebbe probabilmente cessato le sue mille telefonate del menga.
Lโuomo al volante pronuncia una serie di nomi di squadrucole patetiche locali e dice anche che una di esse รจ gemellata con la Lazio e che giocherร in Champions League. E che lui sa tutto del gemellaggio tra gli irriducibili della Lazio e di quelli della squadrucola locale.
Apriti cielo.
In taxi c'รจ anche un mio amico-collega, laziale.
Inizia un bombardamento di prese per il culo dei due sfigati laziali verso il sottoscritto, tra cui โromammerdaโ con pronuncia ungherese. In taxi ridono tutti meno il sottoscritto. Io provo a scendere dal taxi in corsa, senza successo.
Sto per esplodere. Resisto. Siamo arrivati. Preciso subito al Prof e al mio amico collega laziale che il tassista unghereselaziale lo pagano loro, perchรฉ io non pago tassisti ungheresilaziali, antipatici e maleducati. E che non sanno nemmeno guidare. Loro ridono, io sono serissimo.
Il tassista mi restituisce il bagaglio, io, mentre lui me lo daโ, spero che il manico rotto gli faccia cadere la valigia sullo stinco. Non succede.
Prima di lasciarlo lo guardo perchรฉ voglio mandarlo fragorosamente affanculo davanti a tutti. Ma lui mi anticipa: mi guarda, mi dice โromammerdaโ con pronuncia perfetta e poi mi manda un bacio francese.
Sto per scaraventarmi sul taxi per uccidere il bruto, poi penso che prima o poi a Budapest ci ritorno (d'altra parte รจ giร la seconda volta che ci vengo) e che la vendetta va servita fredda. Rinuncio.
Come se non bastasse il Prof e il mio amicocollegalaziale continuano a ridere e a prendermi per il culo. Prima o poi mi vendicherรฒ anche con loro, magari con un 3 a zero al derby e all'Inter.
State lontano dai laziali. ร brutta gente.



LA GRANDE MERAVIGLIA
Le profonditร del mare mi hanno sempre attratto moltissimo. E se Dio esiste, non รจ in cielo bensรฌ nel mare.
La veritร risiede nel mare.
Quando vado al mare nuoto piรน lontano possibile (con grande gioia della mia Signora), per poi andare giรน fino a che mi reggono polmoni e orecchie: รจ una sensazione incomparabile. Ma torniamo all'inizio: la veritร risiede nel mare, dicevo.
Se volete la prova di ciรฒ che dico, sedetevi, perchรฉ ve la sto per dare. Chiudete tutto, abbandonate ogni orpello e dedicate 15 minuti a Guillaume Nery, apneista figlio di Nettuno. ร tutto VERO e dura il tempo di un respiro intorno al mondo.
So che a volte non vedete i video che vi lascio: stavolta sarebbe un grande errore!โ