Tempo stimato di lettura
12 minuti. Si, è lunghetta ma il prossimo venerdì NON mi leggerete.
Mood
Angosciato. Greta ha svelato il futuro di mia figlia. L’hai ascoltata?
Mood di riserva
Nostalgico
Report uccelli sconosciuti
Al momento solo 2 caritatevoli lettori hanno risposto al sondaggio, sugli uccelli, lanciato nello scorso numero. Beh? Che è ‘sta pigrizia? Rispondete!
Risposte parziali:
rondini
uccello padulo (tanto lo so chi sei)
Warning
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NOSTALGIA 1 - DIRE SI’ A DAUA
L’altro giorno, per caso, sono passato in via Dire Daua, a Roma, quartiere africano. E, all’improvviso, una reminiscenza gloriosa: ci ho vissuto! In questo palazzo orribile.

Io e un mio caro amico (che, per privacy, chiamerò Ciccio) ci abbiamo passato più di qualche mese. E’ stato un periodo di formazione della mia vita, non tanto perché abitavamo li per frequentare un corso di specializzazione quanto perché ho vissuto e imparato molto: risate a crepapelle a getto continuo, condivisione di segreti personali, qualche litigio, tanta nuova gente simpaticissima, qualche fugace amore. E una grave perdita.
In realtà oltre a me e Ciccio ha vissuto li con noi anche il suo SI’ PIAGGIO blu. Vi posso assicurare che quello non era un motorino qualunque: quel motorino è stato il destriero che ha portato Ciccio e un nutrito gruppo di giovani cavalieri – tra cui me e Massa (vedi dopo) – attraverso gli anni migliori della nostra vita. Tutti noi abbiamo voluto bene a quel motorino, non solo perché volevamo (e vogliamo) bene al suo proprietario ma perché era, a tutti gli effetti, uno di noi. Uno di famiglia. Davvero. Alcuni miei bellissimi ricordi ‘fotografici’ sono legati a quel motorino.

Io e Ciccio, inoltre, su quel motorino abbiamo anche rischiato di spaccarci il cranio, scivolando sui binari del tram. Ovviamente guidavo io. Pur capitombolando rovinosamente a terra, né Ciccio né io né il SI’ ci siamo fatti niente: un miracolo vero e proprio. Miracolo doppio se pensate che, subito dopo essere caduti, non è passato alcun tram! Che smaltita! Quando ci siamo rialzati ci siamo guardati negli occhi e, senza proferire parola, ci siamo detti “la morte ci è passata accanto”.
In via Dire Daua bloccavamo il SI’ a un palo della segnaletica, con catena rinforzata, appositamente acquistata per il periodo romano (Ciccio, dalla regia, mi ha detto che una volta provammo a forzarlo perché ci eravamo dimenticati le chiavi del lucchetto: i proprietari che scassinano i propri averi!).
Quando è finito il corso di specializzazione abbiamo organizzato una festa nella nostra casa di via Dire Daua. Circa 600 persone in 30 mq. In quella festa è successo di tutto. Quasi tutti eravamo pesantemente ubriachi. Mi ricordo che, a un certo punto, un amico era in crisi d’astinenza da alcolici e che, per disperazione, si è scolato una bottiglia di aceto! Mi ricordo anche che qualcuno aprì la finestra e vomitò di sotto, verso le 2 di notte. Il giorno dopo io e Ciccio cercammo di evitare il portiere condominiale ma, se ben ricordo, il cazziatone fu inevitabile. Ci cacciarono dal condominio, se non erro.
Ricordo bene che presi una cotta assurda per una ragazza dai capelli rossi, bellissima. Un po' sciroccata, purtroppo. E anche lei perse la brocca per il sottoscritto, ma siccome era sciroccata (leggasi parecchio volubile) la cosa durò davvero poco.

Purtroppo ricordo benissimo anche la morte di uno dei nostri colleghi del corso: un ragazzo simpaticissimo, schiantatosi in macchina contro un albero sulla Nomentana, pochi mesi dopo la festa.
Ah: Dire Daua è una città etiope.
NOSTALGIA 2 - MASSA(RINI)
Premessa: siccome, in questa newsletter, ho parlato di Ciccio, non posso non parlare di Massa(rini), visto che per me sono la stessa persona. Da quando, tanti anni fa, li vidi insieme scorrazzare sul Sì blu di cui sopra, li identifico come un unicum, identificazione certificata dal fatto che stavano sempre insieme. Pappa e ciccia. Amichetti per sempre, direi. Una meraviglia, per i miei occhi.
Fine della premessa.
Mister Fantasy: chi ha la mia età ricorderà questa fantastica trasmissione. Insieme a Quelli della Notte è stato il programma che mi ha rovinato il sonno, vista l’ora in cui andava in onda. Stiamo parlando, per Mr. Fantasy, dei primi, ruggenti anni ’80.
Carlo Massarini introdusse tutti noi alla cultura della videomusica. Mr. Fantasy mostrava video musicali di artisti stranieri, molto spesso ignoti alla maggioranza. Con quel ciuffo dandy, Carlo Massarini si è radicato nel mio cervello come l’esperto musicale per eccellenza. Ma a Velletri, dove abitavo in quei lunghi anni, c’era un ragazzo che a Massarini gli suonava in testa. Era lui il vero Massarini, per me e per noi. E infatti dai tempi di Mister Fantasy, invece di chiamarlo col suo vero nome, tutti lo chiamiamo Massa, abbreviativo, appunto, di Massarini.

Massa è un ‘ragazzo’ fantastico. Una di quelle persone che auguro a tutti di incontrare. La sua generosità e bontà d’animo sono impresse nella mia memoria. Da quando lo conosco – ed è davvero tanto tempo – bazzica con la musica. I miei gusti musicali li ha certamente influenzati lui. Il mio primo stereo superfigo l’ho visto a casa sua, casa in cui sarò stato mille volte e ogni volta ho ascoltato una musica diversa, quasi tutta rock e/o psicadelica. The Cult, The Cure, David Sylvian, The Pogues, The Smiths, i Japan, i Joy Division, i Talking Heads, i Simple Minds, gli Everything but the girl, Willy Deville, U2, Pearl Jam, A10, Placebo, Jane's Addiction e migliaia di altri sono entrati, per fortuna, nella mia vita grazie a lui.

Con Massa e Ciccio mi sono fatto le meglio risate della mia vita (insieme ad altri, di cui vi parlerò): abbiamo studiato insieme e vissuto insieme, in un paese, Velletri, che non offriva niente. I miei primi concerti li ho vissuti con Massa. Mi ricordo che una volta andammo a Perugia, ad un concerto dei REM, quando ancora quasi nessuno li conosceva.
A proposito: Massa è stato l’unico amico ad avermi assistito quando, a un concerto dei The Cult alla ‘groviera’ di Roma, mi è arrivata, dalle retrovie, una bottigliata in testa: tutti gli altri ridevano. Alla festa dei miei 18 anni non potevo non coinvolgerlo, ma di quella festa ho un ricordo pessimo: vennero 6000 persone mai viste in vita mia e fui l’unico caso al mondo a pagare i diritti SIAE per la riproduzione dei dischi. E poi alle 24.00 tutti a casa perché la vicina chiamò i carabinieri per il chiasso. Massa era – ed è - un tipo operoso: ebbe il coraggio di aprire un pub a Velletri, pub che è rimasto nella storia della città. Suona il basso, ha un gruppo rock, smanetta luci e suoni ai concerti altrui, in giro per il mondo.
Ora non ci vediamo da tanti anni. Lui è diventato marito e papà e non so bene cosa faccia e dove stia esattamente ma, prima o poi, vi racconterò della nostra Réunion.
DUE SPICCI
Premessa obbligatoria: non sono uno specialista e non ho alcun titolo/abilitazione (sono necessarie, per legge!) per dare informazioni o consulenza di natura finanziaria. Infatti non darò informazioni né consulenza.
Semplicemente mi limiterò a condividere qualche esperienza di piccolo, quasi microscopico risparmiatore. Un sacco di gente, da sempre, mi chiede consiglio e io non vedo perché non dovrei dirvi ciò che faccio con questi 4 spiccioli che ho.
La finanza mi piace molto (bazzico i mercati dal 1994) ma, sia ben chiaro, il rischio di farsi male è molto, molto, molto concreto: quindi non mi assumo alcuna responsabilità sull’uso che, delle mie esperienze, eventualmente farete. E se scrivo newsletter invece di passare il tempo su una Lamborghini con Charlize Theron un motivo ci sarà.
Investo in borsa non per guadagnare (le mie cifre sono troppo piccole) ma per vedere se ci prendo e per dimostrare che molti cd guru/professionisti sono dei veri cazzaroni.
Le somme che investo sono molto piccole, rarissimamente superiori alle 2.000 €. In un anno non faccio più di 1 - 2 operazioni. Non dirò molto, perché ritengo necessario che vi informiate, personalmente e approfonditamente, sui singoli prodotti, se mai vi interessano.
Veniamo agli spicci.
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Mi son messo a cercare un ETF tematico e ho deciso di puntare sulla robotica. Fatti alcuni raffronti, ho scelto questo. Il rendimento a 5 anni non è male (quello da inizio 2019 è del 26%) e le prospettive del settore sembrano decenti.

In più mi sembra abbia costi decenti per il mio portafogli. L’ho comprato sul sito della mia banca. Come sempre ho inserito uno ‘stop loss’ e un ‘take profit’ e ho investito con una prospettiva di almeno 5 anni. E’ un investimento molto rischioso. In questi ultimissimi mesi l’ETF sta ondivagando causa, secondo me, della guerra commerciale USA - CINA, ma niente panico, mi raccomando!
Si, se vendi le quote dell’ETF pagherai le tasse sul capital gain. E per farti i tuoi calcoli preliminari di convenienza non scordare il bollo sul conto titoli, le commissioni di entrata, uscita e gestione sull'ETF etc.
Ah: la mia banca, a oggi, sconsiglia questo acquisto, ma non sarebbe la prima volta se io ci azzeccassi e lei no.
Mi raccomando: informatevi bene.
PICCOLO SPAZIO CURIOSITÀ
A) Nella lingua zulu, ‘albero’ si dice umuti. Ma umuti significa anche medicina. Questo perché tutti i medicamenti e le medicine degli Zulu derivano dagli alberi.
B) Fleabag è stata premiata come una delle serie TV più fighe del 2019. Io ho visto sia la prima serie sia la seconda. Me l’ha consigliata Internazionale, perché “parla di sesso in modo finalmente originale”. La serie è inglese e a me gli inglesi fanno ridere. La prima serie è carina, ma niente di più. Di sesso, come intendo io, non se ne parla mai davvero (di fatto, solo nella scena iniziale c’è qualcosa di inconsueto, ma niente di sconvolgente). La seconda serie non parla - nemmeno lei - di sesso ma è molto più densa e divertente, oltraggiosa direi. La cosa davvero bella di Fleabag è il suo modo di interagire col pubblico e coinvolgerlo in ogni momento. E’ come se anche tu facessi parte dello show. Da notare che lei ha sia scritto sia interpretato Fleabag.

C) La città di Melbourne, in Australia, ha creato una mappa digitale della sua foresta urbana. Di ogni albero si sa tutto e con la mappa digitale si può fare qualunque cosa, o quasi. Ad esempio, se vuoi, puoi mandare una mail a un albero che sta per morire o a una albero nato da pochi anni. Fai la prova qui! Io l’ho fatto!
D) L’Istat, nel rapporto 2019, dice che il 7,9% delle famiglie italiane viene coinvolto in un caso di corruzione nella propria vita. Dice anche che ognuno di noi, in un anno, consuma 8,2 tonnellate di materia.
E) Se non sai chi è Barry White sei messo malissimo. La sua voce era profondissima. Barry è stato uno dei cantanti più famosi di tutti i tempi. Mia mamma adorava Barry. E’ morto a soli 58 anni, in modo tristissimo. La sua è stata la voce sexy per eccellenza. Talmente sexy che il New York Times disse che Barry fu la causa diretta, in un certo anno, di un incremento delle nascite del 5%.
Bei ricordi! E grandi amici. Sei stato fortunato.